Cucina gourmet – un viaggio tra sapore e stile
Negli ultimi anni sempre più persone si sono avvicinate alla cosiddetta cucina gourmet. Questo fenomeno è stato accompagnato dalla nascita e dalla diffusione dei programmi culinari in televisione. Sono quindi entrati nella cucina comune diversi ingredienti esotici e dei nuovi concetti nella valutazione della ristorazione.
Ma cos’è esattamente la cucina gourmet? Quali sono le differenze con la cucina tradizionale? E come riconoscere e valutare un piatto gourmet? Per restituirvi una corretta definizione e le giuste dritte vi riportiamo la filosofia del ristorante Sui Generis e la loro interpretazione della gourmet cucina.
Cosa significa gourmet?
La parola gourmet deriva dal francese e significa letteralmente “buongustaio“, ossia un esperto conoscitore di cibi e bevande. Questo termine ha assunto quindi varie declinazioni rispetto al mondo culinario, trasformandosi da pronome ad aggettivo. Possiamo quindi parlare del cibo gourmet come cibo per buongustai, dei ristoranti gourmet come ristoranti per buongustai e così via.
Nonostante l’origine francese, la parola gourmet ha assunto il significato attuale negli Stati Uniti d’America. Negli anni ’80, a seguito dell’esplosione dei fast food, si è rapidamente sviluppata e diffusa una ristorazione ricercata ed innovativa che rispondesse alla domanda culinaria delle classi agiate. Dagli USA la cucina gourmet ha quindi conquistato il mondo, tra cui la stessa Francia e l’Italia.
Cucina gourmet, fast food e cucina tradizionale
Come abbiamo visto, la cucina gourmet si oppone alla ristorazione offerta dai fast food. È semplice riconoscere un piatto gourmet da una pietanza dei fast food – precotta, surgelata o comunque preparata in pochi minuti. La differenza sta ovviamente nella qualità delle materie prime e nelle tempistiche della preparazione, che permettono di raggiungere un risultato finale di un livello superiore.
Le differenze con la cucina tradizionale sono invece meno marcate – seppur presenti. La cucina tradizionale è infatti paragonabile sul piano del gusto e della qualità, ma resta un concetto molto diverso dalla controparte gourmet. Le ricette tradizionali sono pietanze popolari raffinate nel corso dei secoli e prevedono delle materie prime locali e povere, con delle preparazioni lunghe ma semplici. Per inverso la cucina gourmet nasce nell’era della globalizzazione e si propone ad una clientela abbiente: pertanto i cibi gourmet comprendono delle materie prime internazionali – talvolta molto costose – e le preparazioni sono estremamente complesse.
I piatti della cucina tradizionale e della cucina gourmet non competono quindi sul piano del gusto e della qualità; le differenze si trovano sul piano dell’equilibrio culinario, nella complessità del piatto e nell’eleganza della presentazione.
Presentazione e servizio nella cucina gourmet
Un ulteriore elemento di distinzione tra la cucina gourmet e gli altri tipi di ristorazione è costituito dall’eleganza della presentazione del piatto e dalla raffinatezza del servizio. Oltre che strettamente culinaria, la ristorazione gourmet vuole essere una scelta d’élite a 360 gradi. La filosofia gourmet esige quindi che le pietanze siano esteticamente attraenti e che vengano servite in dei piatti adeguati per tipo e dimensioni. Inoltre il servizio ai tavoli deve essere perfetto, con collaboratori preparati sul menù ed impeccabili nell’etichetta.
Cucina gourmet: le ricette
Finora abbiamo parlato della cucina gourmet come un concetto astratto. Per restituire un’idea più concreta, leggiamo gli ingredienti principali di alcune ricette degli chef stellati italiani più conosciuti:
- Riso con acciughe, limone, cacao – Ricetta di Carlo Cracco;
- Fusillo lungo con ricci di mare – Ricetta di Terry Giacomello;
- Gnocchi di patate, salmerino, polvere di patate viola e pancetta – Ricetta di Alfio Ghezzi.
Dalle materie prime di queste ricette si evince lo studio esasperato dei singoli alimenti e delle preparazioni. L’obiettivo è quello di restituire al cliente una pietanza tanto sorprendente quanto bilanciata, sia nel sapore che nella consistenza.
Se questo articolo ti ha fatto venire fame, ti suggeriamo vivamente di provare un ristorante gourmet!